Esistono varie unità di misura per calcolare l'estensione di un testo: caratteri, battute, parole, cartelle.
I caratteri comprendono le lettere, i numeri e tutti i segni di punteggiatura. Il dato si può ricavare facilmente con qualsiasi elaboratore di testi (Microsoft Word, LibreOffice Writer, etc.) che lo fornisce insieme alle altre statistiche del documento.
Quando si conteggiano i caratteri più gli spazi fra le parole, allora si parla di battute.
La lunghezza di un testo quindi può essere espressa in numero di caratteri (esclusi gli spazi), oppure in numero di battute (cioè caratteri e spazi inclusi).
Una parola in italiano contiene circa 6,8 battute, a seconda della lingua però la lunghezza delle parole varia (in inglese, per esempio, le parole in media sono di 6 battute, di cui 5 per la parola più 1 spazio), perciò nonostante questa sia l’unità di misura più utilizzata il calcolo che ne deriva è il meno preciso e confrontabile.
Le cartelle esistono di varie lunghezze, espresse in numero di battute contenute. Nel settore giuridico è ancora in uso quella da 1250 battute, poiché corrisponde alle dimensioni del foglio di protocollo legale. Nel settore editoriale invece la cartella più utilizzata è quella da 1800 battute (30 righe da 60 battute), anche se diversi editori richiedono quella da 2000. La cartella da 1500 battute è riconosciuta come standard generale e corrisponde a circa 218 parole italiane (250 inglesi).
Bisogna tenere presente che quando si calcola a cartella di solito si considera il testo di arrivo, mentre quando si calcola a parola quello di partenza, anche se questo dipende in genere dal paese con cui si sta lavorando.
Un utile strumento per la conversione da un'unità di misura all'altra si può trovare sul sito della collega Alessandra Muzzi: http://www.amtrad.it/feewizardol.php