Se il tuo computer portatile non è dotato di lettore ottico (DVD-ROM) puoi provare a usare un sistema di disk imaging. Questi programmi consentono inoltre di avere a disposizione vari CD o DVD-ROM contemporaneamente.
Durante una traduzione o una correzione, capita spesso di dover consultare svariati dizionari o enciclopedie in formato digitale. Fino a qualche anno fa, molti di noi usavano repertori su supporto ottico, CD o DVD-ROM. Oggigiorno internet ha quasi del tutto soppiantato quei supporti, ma non tutti i dizionari sono disponibili online, per cui qualcuno potrebbe voler ancora usare i vecchi dischi.
Tramite appositi programmi emulatori è possibile utilizzare «dischi virtuali» che usano «immagini» dei dischi desiderati. Ovvero si fa credere al computer che esistono uno o vari lettori ottici aggiuntivi, come se fossero fisicamente presenti.
Innanzi tutto alcune definizioni per i meno esperti: una «immagine del disco» (dall’inglese disk image) è un file che contiene i dati e la struttura di un dispositivo di memorizzazione dati, ovvero la copia in un unico file di un CD o DVD.
Un «lettore ottico» è il nome tecnico del consueto lettore CD o DVD.
Un «disco virtuale» è un dispositivo che svolge le stesse funzioni di un lettore ottico. Infine, in un lettore si inseriscono i dischi, mentre su un disco virtuale si «montano» le immagini.
Il primo passo è dunque quello di creare un’immagine del disco che si desidera utilizzare. A questo scopo si può usare il programma con cui si è soliti masterizzare CD o DVD.
Purtroppo a volte i dizionari o le enciclopedie che abbiamo pagato fior di quattrini, magari con la copia cartacea del testo, sono protetti da sistemi anticopia che non ci consentono di eseguire la procedura. In questi casi è necessario ricorrere a programmi più sofisticati o a altri metodi che ci consentano di reperire un file immagine già pronto. Un’ultima opzione è quella di contattare il servizio clienti, esponendo il problema e chiedendo loro il file immagine o un modo per realizzare la copia.
Una volta creata o trovata l’immagine, bisogna copiarla sul computer privo di lettore ottico e montarla su un disco virtuale. Esistono numerosissimi programmi che emulano dischi virtuali (potete consultare questo articolo della Wikipedia per conoscere i più noti: http://en.wikipedia.org/wiki/Disk_image_emulator).
Uno dei più utilizzati per la sua versatilità e potenza è DaemonTools, che però - proprio per gli stessi motivi - ci permettiamo di sconsigliare, per lo meno nella sua versione full (ne esiste una versione Lite, più adeguata ai nostri fini). Io per tanti anni ho usato con profitto MagicDisc, un programma molto semplice, freeware, che permette di creare fino a 15 dischi virtuali ed è in grado di leggere file immagine in 16 distinti formati, fra cui NRG, il formato delle immagini create da Nero, il programma per masterizzare che usavo.
NOTA: Le ultime versioni di Windows hanno questa funzione in modo nativo, non è necessario installare programmi esterni.
Dopo aver montato l’immagine, processo semplicissimo (qui un breve tutorial tratto dal sito ufficiale di MagicDisc spiega come fare), sul computer comparirà un nuovo dispositivo con una nuova lettera assegnata.
Da qui in poi si potrà accedere al contenuto del disco facendo clic da Esplora risorse.
Il fatto di avere i dati comodamente salvati sull’hard disk consente di migliorare sensibilmente la velocità di accesso agli stessi (fino a 200 volte). Noterete la differenza nei tempi di risposta quando cercherete un termine sul vostro dizionario abituale.
In definitiva, l’utilizzo di dischi virtuali e di file immagine è un processo sicuro ed efficace che offre i seguenti vantaggi:
- dà possibilità di avere decine di dischi pronti all’uso contemporaneamente
- aumenta la velocità di accesso ai programmi che si trovano sul disco
- elimina l’usura dei lettori e dei supporti ottici
- elimina la necessità di cambiare disco in continuazione
- fornisce una copia di sicurezza del programma in questione
- permette di portare con sé vari programmi senza l’ingombro dei dischi
- rende il disco accessibile su computer che non hanno lettore CD/DVD
- rende il computer più silenzioso: niente fruscio del disco nel lettore
Evidentemente esistono anche alcuni aspetti negativi da tenere in considerazione:
- è necessario installare un programma in più (l’emulatore di dischi virtuali);
- il processo di creazione di file immagine prende comunque un certo tempo (pari a quello di creazione di un CD);
- non è possibile creare immagini di tutti i dischi;
- alcune immagini, sempre a causa di protezioni anticopia, hanno comunque bisogno della presenza fisica del disco nel lettore;
- a volte non è possibile eseguire alcuni programmi insieme ad altri a causa di incompatibilità.