Dipende tutto dalla tua definizione di "serio". Il punto è che per diventare interprete è necessario non solo fare tantissimo esercizio, ma anche avere il feedback di qualcuno che ti ascolti. Voglio dire: puoi fare una simultanea, registrarti e poi riascoltarti, ma la tua impressione in che misura è compatibile con quella che avrebbe un pubblico che ti ascolta in una conferenza vera?
Oggi esistono grandissime potenzialità tecnologiche, che ai miei tempi non c'erano, come Internet, YouTube, Skype... Si può fare pratica molto piú facilmente, però mi permetto di dire che la presenza di qualcuno che ti segua o con cui fare esercizio di persona non è facilmente sostituibile.
Se poi hai qualcuno che magari è già interprete o sta studiando interpretazione e fate esercizio assieme, allora forse è già diverso, e seguire l'intero corso on-line, per quanto non ottimale, diventa già piú fattibile.