La scelta di un computer è molto simile a quella di un'automobile: non esiste l'auto perfetta per ogni occasione; dipenderà dalle condizioni d'uso, dai chilometri che abbiamo intenzioni di percorrere, dal tipo di guida, ecc.
Per quanto riguarda il computer, vanno considerati soprattutto:
- i requisiti minimi dei programmi che si useranno;
- l'ambiente in cui si userà il computer.
Anziché partire dall'hardware, infatti, il mio consiglio è di partire dal software che si userà. Sul sito della software house si troveranno le caratteristiche hardware minime e quelle consigliate. Per andare sul sicuro, si potrà arrotondare per eccesso queste caratteristiche in modo da avere un sistema in grado di far girare comodamente quel dato programma anche in futuro.
I CAT tool e i programmi solitamente usati dai traduttori non sono particolarmente esigenti, anche se avere una certa abbondanza di RAM può essere utile per gestire comodamente vari programmi aperti simultaneamente (situazione abbastanza tipica: decine di finestre del browser aperte, lettore di PDF, word processor, dizionari e CAT tool aperti tutti assieme). Chi invece lavora abitualmente con file video dovrebbe sovradimensionare leggermente il proprio sistema, perché di norma i programmi di video editing sono molto più esigenti in termini di prestazioni.
Va anche detto che in alcuni casi ci si scontra con i limiti del sistema operativo stesso. Per esempio, chi usa Windows 10 Home 32 bit non troverà alcun beneficio nell'installare più di 4 giga di RAM, perché questo sistema supporta al massimo 4 GB (qui i dati esatti: https://docs.microsoft.com/en-us/windows/desktop/memory/memory-limits-for-windows-releases)
Oltre al software, è anche necessario considerare il contesto d'uso. Un conto è scegliere un computer portatile o quanto meno trasportabile da usare quando si è lontani dalla propria postazione abituale, un altro sceglierne uno per l'uso abituale in ufficio o nel proprio studio.
Un traduttore professionale, per questioni legate all'ergonomia del lavoro (vedi https://www.diventaretraduttori.com/372/che-cosa-consiglia-lergonomia-per-la-salute-del-traduttore) dovrebbe disporre di una tastiera comoda e di uno o più schermi di grandi dimensioni. Ciò significa che chi possiede soltanto un computer portatile dovrebbe dotarsi di una tastiera completa di tastierino numerico e di uno o più monitor da collegare al laptop. Riguardo allo schermo, francamente, più grande è, meglio è.
Da qui in poi, dare cifre e dimensioni esatte è un esercizio abbastanza fine a sé stesso. Nel 2018, un qualunque computer di fascia media è ampiamente oltre il necessario per un lavoro d'ufficio, qual è quello del traduttore (sempre con l'eccezione di chi lavora con il montaggio di video). Molto più importante, a mio parere, è seguire la giusta manutenzione, gestire nel modo corretto file e cartelle, eseguire backup periodici e soprattutto astenersi dall'intasare il programma con programmi inutili e spazzatura varia. Se si riempie il computer di programmi di dubbia utilità o se si riempie al limite l'hard disk, si assisterà a un calo nelle prestazioni. Mi è capitato spesso di riscontrare questa situazione nei computer di colleghi. In quei casi, le specifiche del computer sono ininfluenti. Fortunatamente, c'è una cura anche per quello, un ripristino del sistema alle condizioni iniziali, ma magari sarà l'argomento di un'altra domanda.